- Crescita moderata
- Difficile da curare
- altezza massima 1,2 m
- portamento: eretto
Pianta proviene dalle regioni tropicali africane. Le fronde coriacee sono verde-marrone e irregolari. A differenza di altre felci è assai difficile da coltivare. Collocatela, per farla crescere al meglio, in una serra umida e ombrosa (solo inizialmente), oppure in un terrarium o in un giardino in bottiglia. Alcuni esemplari raggiungono altezze di 1,2 m dando origine a un albero nano sempreverde con fronde lunghe 90 cm. Questa felce necessita per tutto l'anno di caldo. Un minimo di 18° C è essenziale, mentre non esiste una temperatura massima; comunque anche se i 30°C sono accettabili, i livelli di umidità devono essere proporzionati. Inoltre, evitate le correnti d'aria. L'ombra è fondamentale per il suo sviluppo ed è indispensabile evitare la luce diretta. Annaffiare abbondantemente durante la stagione della crescita, ma senza saturare troppo il terriccio. Irrorare meno da tardo autunno fino a inizio primavera, regolandosi sempre in base alla crescita e usando l'accortezza di lasciar asciugare bene tra una bagnatura e l'altra. Questa pianta necessita di umidità: quindi, vi consiglio di porre il vaso sopra un vassoio di cristalli a ritenzione idrica, mantenendolo sempre pieno di acqua. Piccoli esemplari prosperano bene nell'ambiente ristretto di un terrarium o nei giardini in bottiglia.
Concimazione.
Ogni 6 mesi concimare gli esemplari assestati con un fertilizzante per piante d'appartamento, diluendolo con metà acqua. Rinvasare in primavera le piante troppo costrette, utilizzando terriccio a base di torba. Uno strato di 2 cm di carbone di legna tritato, alla base del recipiente, impedirà al composto di diventare fangoso: un problema frequente per gli esemplari da vaso, che ne richiedono uno costantemente umido. Nel rinvasare le piante con la corona, è necessario assicurarsi d'interrarle esattamente allo stesso livello, non più in profondità, o potrebbero soffocare.
Problemi e rimedi.
Le felci non sopportano assolutamente gli insetticidi: provare altri metodi tenendoli come ultima risorsa.
Le cocciniglie sono un problema che spesso viene confuso con le simmetriche spore marrone che si trovano localizzate sotto le fronde. È necessario rimuoverne i pallini con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool denaturato; occorre, invece, tagliare e bruciare le fronde più infestate. Le fronde che ingialliscono dalla base sono sintomo di troppo calore; le estremità increspate sono invece causate dalla mancanza di umidità; è, inoltre, bene ricordare che la luce intensa del sole può provocare delle bruciature sulla loro superficie.
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