lunedì 20 giugno 2011

PEPEROMIA (Famiglia delle Piperaceae)



Caratteristiche.
È originaria delle zone tropicali dell’America e dell’Africa; tutte le specie coltivate in appartamento però provengono esclusivamente dall’America.
Pianta di facile coltivazione, la Peperomia presenta foglie di consistenza carnosa, piccole e a forma di cuore, di color verde scuro a varie sfumature. ll suo apparato radicale è di modeste dimensioni, poiché nei luoghi di origine e una pianta epifita (cioè si abbarbica con le radici ai fusti degli alberi); l’inflorescenza è di color bianco opaco, giallo o verde chiaro e avviene in primavera.

Esposizione.
Questa pianta cresce, nei luoghi d’origine, ad altezze piuttosto notevoli. 
Non necessita quindi di temperature alte ma mai inferiori ai 10°C. Non è molto esigente in fatto di luce diffusa; predilige comunque posizioni ombreggiate. 



Innaffiature.
Le foglie carnose della Peperomia, capaci di trattenere molta acqua, dimostrano che il suo ambiente naturale è piuttosto secco e asciutto. Anche in casa quindi è assolutamente necessario, per evitare alle radici di marcire, bagnare la pianta con molta moderazione, aspettando, fra una innaffiatura e l’altra, che il terriccio alla superficie si sia asciugato. Naturalmente la pianta va bagnata un po' di più (una volta alla settimana) nel periodo estivo. 
L’aria dell’appartamento è generalmente troppo secca; occorre quindi creare un minimo di umidità ponendo sotto il vaso un vassoio contenente ghiaia bagnata.

Concimazione.
Bisogna concimare ogni mese da Febbraio a Settembre, cioè nel periodo vegetativo. Il rinvaso si esegue in primavera, curando di non danneggiare le foglie e i fusti, molto fragili e delicati. Questa operazione va comunque effettuata assai di rado, poiché, come si è già visto, l’apparato radicale ridotto non richiede molto spazio e le innaffiature scarsissime fanno si che la terra si mantenga ricca per parecchio tempo.

Moltiplicazione.

Si effettua per seme e per talea di foglie. E preferibile però il secondo sistema, che si esegue tagliando una foglia con attaccato il picciolo, che verrà interrato e tenuto alle stesse condizioni di luce e di umidità da riservare alla pianta adulta.

domenica 12 giugno 2011

SCHEFFLERA ACTINOPHYLLA (Famiglia delle Araliaceae)




Caratteristiche.
Originaria dell’Australia e della Nuova Zelanda, è facile da curare e di grande soddisfazione. Vive a lungo ed è particolarmente adatta per appartamento perché può vivere anche con poca luce e in ambienti piuttosto freddi. Ben curata, può raggiunge dimensioni considerevoli, dai 2 ai 4 metri in altezza e 1 metro, 1 metro e 20 centimetri in larghezza.  Da giovane è sproporzionata perché le foglie sono troppo grandi rispetto al fusto, ma da adulta acquista una forma più elegante.
Le foglie devono essere pulite con un panno umido. Si può usare il lucidante, ma non più di una volta ogni 2 mesi.

Esposizione.
Ama le posizioni illuminate, ma non la luce diretta del sole. Si adatta a vivere in angoli in penombra. 
D’inverno ama temperature che oscillano tra i 14 e i 18 gradi. D’estate va bene in quella ambientale.

Innaffiature.
Deve essere annafiata 2-3 volte la settimana d’estate, una sola volta d’inverno.

Concimazione.
In primavera. Aggiungere d’estate fertilizzante liquido per piante d'appartamento ogni quindici giorni.

È opportuno eseguirla ad anni alterni per le piante medie; per quelle grandi è meglio farla ogni anno. 




domenica 5 giugno 2011

FUCHSIA



Caratteristiche.
Genere di circa 100 specie di alberi e arbusti a foglie decidue, originari dell’America centrale e meridionale. Le fuchsie coltivate nei nostri giardini sono per lo più ibridi che derivano dall’ incrocio di specie diverse. Nelle zone a clima mite sono rustiche e usate come piante da bordura, in quelle più fredde vengono coltivate in serra fredda e possono essere tenute all’aperto dalla primavera inoltrata all’inizio dell’ autunno. Sono principalmente coltivate per i loro fiori, penduli, formati da un calice tubuloso, che termina con 4 lobi più o meno sviluppati e da una corolla a 4 petali sovrapposti, spesso di colore diverso dal calice.

Esposizione.
In posizione luminosa ma non a diretto contatto con i raggi del sole. Le varietà delicate si portano all’aperto verso la fine di maggio e si ricoverano in serra fredda in ottobre dopo averle leggermente potate. Vive bene in un clima temperato e mal sopporta le gelate invernali.

Innaffiature.
Va innaffiata frequentemente nei periodi asciutti. In inverno dopo la caduta delle foglie si sospende quasi completamente la somministrazione dell’acqua. Cresce bene in terreno ben drenato, arricchito con torba e una piccola quantità di farina di ossa.


Concime.
Somministrare da giugno a settembre concime liquido ogni 10 giorni; per le piante giovani, ogni tre settimane.


Moltiplicazione.
Talea semilegnosa in aprile o fine agosto.