venerdì 2 luglio 2010

FELCE AFRICANA ("Didymochlaena truncatula")






Caratteristiche:

- Crescita moderata
- Difficile da curare
- altezza massima 1,2 m
- portamento: eretto

Pianta proviene dalle regioni tropicali africane. Le fronde coriacee sono verde-marrone e irregolari. A differenza di altre felci è assai difficile da coltivare. Collocatela, per farla crescere al meglio, in una serra umida e ombrosa (solo inizialmente), oppure in un terrarium o in un giardino in bottiglia.  Alcuni esemplari raggiungono altezze di 1,2 m dando origine a un albero nano sempreverde con fronde lunghe 90 cm. Questa felce necessita per tutto l'anno di caldo. Un minimo di 18° C è essenziale, mentre non esiste una temperatura massima; comunque anche se i 30°C sono accettabili, i livelli di umidità devono essere proporzionati. Inoltre, evitate le correnti d'aria. L'ombra è fondamentale per il suo sviluppo ed è indispensabile evitare la luce diretta. Annaffiare abbondantemente durante la stagione della crescita, ma senza saturare troppo il terriccio. Irrorare meno da tardo autunno fino a inizio primavera, regolandosi sempre in base alla crescita e usando l'accortezza di lasciar asciugare bene tra una bagnatura e l'altra. Questa pianta necessita di umidità: quindi, vi consiglio di porre il vaso sopra un vassoio di cristalli a ritenzione idrica, mantenendolo sempre pieno di acqua. Piccoli esem­plari prosperano bene nell'am­biente ristretto di un terrarium o nei giardini in bottiglia.
Concimazione.
Ogni 6 mesi concimare gli esemplari assestati con un fertilizzante per piante d'ap­partamento, diluendolo con metà acqua. Rinvasare in primavera le piante troppo costrette, uti­lizzando terriccio a base di torba. Uno strato di 2 cm di carbo­ne di legna tritato, alla base del re­cipiente, impedirà al composto di diventare fangoso: un problema frequente per gli esemplari da va­so, che ne richiedono uno costan­temente umido. Nel rinvasare le piante con la corona, è necessario as­sicurarsi d'interrarle esat­tamente allo stesso livello, non più in profondità, o potrebbero soffo­care.
Problemi e rimedi.
Le felci non sopportano assolutamente gli insetticidi: pro­vare altri metodi tenendoli co­me ultima risorsa. 
Le cocciniglie sono un pro­blema che spesso viene con­fuso con le simmetriche spo­re marrone che si trovano lo­calizzate sotto le fronde. È ne­cessario rimuoverne i pallini con un batuffolo di cotone im­bevuto di alcool denaturato; occorre, invece, tagliare e bruciare le fronde più infe­state. Le fronde che ingialliscono dalla base sono sintomo di troppo calore; le estremità in­crespate sono invece causate dalla mancanza di umidità; è, inoltre, bene ricordare che la luce intensa del sole può pro­vocare delle bruciature sulla loro superficie.

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