sabato 3 luglio 2010

BILLBERGIA



Caratteristiche.
La Billbergia ha foglie strette, coriacee e scannellate, con i margini affilati, lunghe 50 cm circa e di colore verde grigiastro. La pianta pro­duce, in pochi anni, tanti ciuffi di foglie. Lo scapo fiorale, pendulo e lungo 20-30 cm, forma piccoli fiori di color verde sbiadito a bor­di blu, circondati da brattee rosa di lunga durata. A differenza di molte piante ap­partenenti alla famiglia delle Bromeliaceae, la Billbergia non è epifita ma terrestre, e ha quindi un apparato radicale più sviluppato; ha di conseguenza esigenze un poco diverse da quelle delle altre specie; è inoltre più rustica e di più facile coltivazione.
Le Bromeliaceae fioriscono dopo due o tre anni di vita. 
L'inflorescenza è di lunga durata, ma purtroppo, quando lo scapo fiorale avvizzisce, anche la pian­ta appassisce e muore.

Esposizione.
Richiede una posizione in luce molto intensa, ma non ai raggi diretti del sole. Le giova molto passare l'estate all'aperto, in luogo riparato e sempre molto lumi­noso.
Durante l'estate, vive bene a una temperatura elevata non inferiore ai 16 °. In inverno si adatta bene alla tempe­ratura d'appartamento; non tollera tempe­rature sotto i 12°. È una pianta che più di ogni altra si adatta all'aria asciutta e secca che nor malmente si ha in un appartamento.
Innaffiature. 
Si deve bagnare la pianta di­rettamente nel vaso e molto abbondante­mente durante tutta l'estate. Le innaffia­ture devono essere somministrate con mi­nor frequenza in inverno, con una quanti­tà d'acqua che, in rapporto alla tempera­tura, mantenga il terriccio sempre fresco e umido. Si raccomanda di evitare il rista­gno dell'acqua nel sottovaso; il liquido ec­cedente, che fuoriesce dopo ogni innaffia­tura, va levato subito servendosi di una spugnetta: oltre a far marcire le radici, creerebbe attorno alla pianta un'umidità che non le giova, perché la Billbergia pre­dilige l'aria asciutta.

Cure.
E' una pianta rusti­ca e di facile coltivazione che non richiede altre cure se non regolari innaffiature. 
Si raccomanda comunque di pulire spesso le belle foglie con una spugnetta bagnata. Inoltre non tollera correnti di aria fredda.
Le concimazioni si devono effet­tuare ogni 20 giorni, dall'inizio della pri­mavera a fine estate.
Si rinvasi la pianta ogni 1 o 2 an­ni, dopo la fioritura, per ottenere nuovi esemplari. Qualora non si ritenga neces­sario il rinvaso, si proceda a una buona rinterratura. Si dovrà usare un terriccio leggero, poroso e ricco di humus; se si usa terriccio universale, si consiglia di ag­giungere un poco di torba e sabbia.

Moltiplicazione. 
La Billbergia, come ogni altra Bromeliacea, si può riprodurre con facilità poiché, alla base della pianta, spe­cialmente quando questa appassisce con l'inflorescenza, compaiono dei germogli o polloni che si staccano e si interrano per avere nuove piante. Questi germogli do­vranno essere lasciati attaccati alla pianta il più a lungo possibile; solo quando sa­ranno alti 10-15 cm, si potranno staccare e quindi piantare; se si levano prima, im­piegheranno maggior tempo a svilupparsi. Si userà il terriccio consigliato per il rin­vaso e si raccomanda di non innaffiare ec­cessivamente finché non si saranno forma­te le radici.

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